Capitolo terzo
Principio numero uno: “L’azione sinergica del giocatore con effetto dinamico sulla palla”.
Talvolta assistere agli incontri di tennis, giocati dai professionisti, può essere monotono, per esempio quando due regolaristi giocano sulla terra rossa e, con un susseguirsi di colpi a rimbalzo in top-spin, a una velocità di palla abbastanza sostenuta, si impediscono reciprocamente di applicare differenti schemi tattici.
Altri incontri sono invece avvincenti e spettacolari, tutti ci stupiamo della facilità con la quale, alcuni campioni, riescono a ottenere effetti dinamici impressionanti, giocando con estrema precisione le prime palle di servizio a più di 200 km/h, oppure, colpendo molto forte la palla con il diritto a rimbalzo, scagliandola a 150 km/h con traiettorie perfette e rimbalzi vicino alle righe.
Tutti ci siamo domandati, almeno una volta, come fanno i professionisti ad esprimere un gioco così preciso e regolare ottenendo un tale effetto dinamico sulla palla; talvolta non sembra nemmeno che si sforzino più di tanto.
Il principio di “azione sinergica del giocatore con effetto dinamico sulla palla” mette in luce il meccanismo sfruttato dai professionisti per ottenere le spettacolari performance sopra citate.
La sinergia è l'azione simultanea di due o più fenomeni che causa un potenziamento dei loro singoli effetti.
Un effetto è un evento causato da un fenomeno.
L’effetto dinamico della palla, ottenuto dai professionisti, è la notevole velocità di avanzamento della stessa con una precisa traiettoria e con una determinata rotazione.
Il fenomeno che causa tale effetto dinamico è l'azione sinergica delle parti del corpo (gambe, fianchi, spalle, braccio, avambraccio e mano), che sviluppano un’energia cinetica, o spinta in una precisa direzione, sulla racchetta che, impugnata correttamente, può colpire la palla con un’elevata velocità di movimento del piatto corde, o velocità periferica, senza dispersione di energie, con un movimento essenziale.
La racchetta è da considerare parte integrante del corpo del giocatore e della sua azione sinergica.
Inoltre il piatto corde esercita un effetto fionda sulla palla imprimendole dinamismo e velocità di avanzamento in misura direttamente proporzionale alla sua elasticità.
Una moderata tensione del piatto corde conferisce una buona elasticità e allunga il tempo di permanenza del contatto con la palla a vantaggio della sensibilità, delle rotazioni e del risparmio di preziose energie nell'attuare un gioco di rimessa.
Un’elevata tensione, invece, permette maggiore controllo nel giocare colpi molto veloci proprio perché riduce l'effetto fionda e limita il rischio di mandare la palla oltre la linea di fondocampo.
“Giocare d'anticipo" è un altro elemento utile a ottimizzare l'effetto dinamico sulla palla e consiste nel colpirla prima che inizi la parabola discendente del rimbalzo e quindi più vicino al punto in cui tocca terra per impattarla mentre è in fase ascendente, possibilmente tra l’altezza dei fianchi e delle spalle, per sfruttare una migliore azione biomeccanica.
L’azione che sfrutta questo specifico tempismo presuppone un alto grado di concentrazione mentale e una maggiore abilità e impiego di energie nel gioco di gambe.
L’anticipo offre la possibilità di colpire la palla quando, in fase ascendente, è ancora abbastanza veloce e carica di energia; questo significa sfruttare la velocità di arrivo della palla e opporsi al suo avanzamento per rimandarla nella metà campo dell’avversario ad eguale o superiore velocità con un moderato impiego della nostra azione sinergica.
Inoltre l’arma dell’anticipo mette sotto pressione psicologica l’avversario, gli lascia meno tempo di reazione tra un colpo e l’altro e ci apre il campo per angolazioni più insidiose.
Applicando questo principio, potremo anche noi, come i professionisti, giocare traiettorie più precise e controllare meglio i colpi che intendiamo giocare con un’elevata velocità di palla.
Ovviamente i professionisti, grazie alle qualità atletiche acquisite con allenamenti quotidiani scrupolosi, hanno un eccellente gioco di gambe e una forza poderosa che esalta i loro gesti tecnici, consentendogli di ottenere risultati qualitativamente superiori.